La camera Etna del nostro bed and breakfast è di ampie dimensioni, 16 mq, ed è dotata di tutti i comfort:
letto matrimoniale, scrivania, frigobar, tv satellitare, armadio, bagno disabili, divano -letto, affaccio al balconcino privato verso Corso delle Province.
Posizione: affaccio su Corso delle Province
Una camera doppia che all’occasione si trasforma in una tripla, dove predomina il colore rosso. La camera ispirata al vulcano Etna richiama nei suoi colori quello del fuoco del magma che dal vulcano attivo sgorga fluida durante le sue eruzioni.
Etna è un grande VULCANO circondato ad est dal mar Ionio a sud con la Piana di Catania, a ovest e a nord dai Monti Nebrodi. È il più alto vulcano attivo terrestre della placca euroasiatica.
La struttura vulcanica sorge circa 3.330 m sul livello del mare, ha un diametro di base di circa 45 km, un perimetro di oltre 160 chilometri e la sua lava, in più di 500.000 anni, ha coperto una superficie di circa 1250 kmq.
Le sue frequenti eruzioni nel corso del tempo hanno modificato, a volte anche profondamente, il paesaggio circostante e in tante occasioni hanno costituito una minaccia per gli insediamenti abitativi nati alle sue pendici.
L’Etna è stato inserito nel 2013 nella “World Heritage List” dell’Unesco: un sito naturale Patrimonio Mondiale dell’Umanità! Tuttavia non è solo questione di bellezza, di paesaggio lunare, di eruzioni pirotecniche o del contrasto tra il nero della lava e il verde dei boschi: ‘a muntagna (l’Etna è fimmina) è più madre che matrigna, rende il terreno spettacolosamente fertile grazie alla ricchezza di minerali e crea opportunità di lavoro di varia natura.
Stiamo parlando di una delle cime più alte d’Europa, anche se si sta abbassando: ultimamente misura 3.250 metri.
Attualmente, sulla zona sommitale, quattro diversi crateri vengono aperti con attività persistente, a causa della continua emissione di gas, vapore e cenere, che talvolta diventa un’attività di tipo stromboliana con lancio intermittenti di brandelli di magma ad altezze considerevoli. Il cratere centrale, noto come “Golfo”, è il più grande tra i quattro, con un diametro superiore a 500 m.
Il vulcano può essere considerato un vero e proprio laboratorio a cielo aperto in quanto ingloba vari elementi : vulcanologici, geologici, climatici, biologici e anche antropologici. La struttura del Vulcano Etna è piuttosto complessa; è costituito da una successione di antichi edifici vulcanici, le cui prime manifestazioni si sono avute circa 600.000 anni fa in ambiente sub-acqueo (Pleistocene), questa attività ha dato vita al sistema sub-etneo che presenta ancora delle evidenze importanti presso le località di Acitrezza e Acicastello, dove è possibile ammirare delle morfo-strutture vulcaniche che prendono il nome di lave a cuscino o lave a pillows (termine inglese).
I successivi ed importanti mutamenti portarono alla produzione di vere e proprie eruzioni Centrali (cioè alimentate da un vero e proprio condotto di alimentazione) piuttosto che lineari o fissurali. Nasce così il primo sistema poligenetico che prende il nome di : ” Etna Primordiale ”. Questi centri eruttivi sono stati smantellati ed erosi col passare dei millenni, tale processo ha subito un’accelerazione a causa dei movimenti vulcano – tettonici che interessano la porzione attualmente occupata dall’immensa Valle del Bove, portando alla formazione della nota depressione di tipo calderico sul versante Est del Vulcano.
L’Etna vero e proprio, quello dei giorni nostri chiamato Mongibello, è formato dall’attuale Cratere Centrale (1945), che ingloba al suo interno altre 2 grandi depressioni crateriche (Bocca Nuova Est 1968 e Ovest 1964), dal Cratere di Nord Est (1911) l’attuale vetta del vulcano e dal Cratere di Sud Est (nuovo 2009 e vecchio 1971).
L’attività del vulcano è principalmente caratterizzata da emissioni di ceneri e gas nei periodi di quiete, non smette di regalare spettacoli di lava e fuoco. Per chi passa da Catania, quindi, è d’obbligo avvicinarsi al vulcano per guardarlo più da vicino.
Chi vuole vederlo da molto più vicino può approfittare delle tante escursioni offerte da tour operator, agenzie e singole guide turistiche. Ma cosa si può vedere e fare salendo sull’Etna? Dipende dai vostri gusti. Si può visitare la Valle del Bove, i crateri sommitali, ci sono circa 200 grotte usate fin dall’antichità come rifugio, cimiteri, luoghi sacri, per conservare la neve e così via. Poi si possono fare escursioni in jeep, discese in sci, passeggiate a piedi, o un più comodo giro panoramico con la Ferrovia Circumetnea che gira intorno all’anello inferiore del vulcano.
Come raggiungere la sommità del vulcano:
Da Catania, seguendo le indicazioni per Nicolosi – Etna Sud, si raggiunge dopo circa 18 km il centro abitato di Nicolosi (690 m s.l.m.), lasciato il centro abitato si prosegue in direzione Nord sempre per Etna-Rifugio Sapienza; il vulcano si innalza imponente mostrando un mosaico di boschi, colate laviche e crateri laterali che costellano il versante sud del vulcano. In circa 35 minuti si raggiunge percorrendo la S.P. 92, il Rifugio Sapienza e l’adiacente stazione di partenza della Funivia dell’Etna a 1.900 m. s.l.m.; entrambe le strutture sono scampate miracolosamente alle colate laviche dell’eruzione del luglio – agosto 2001.
Scopri sul nostro sito come raggiungere il vulcano e le varie escursioni da poter prenotare.